
La coscienza della nostra missione
E chi se non Tu, o Signore,
sei Colui che ci hai raccolte per via,
che hai avuto compassione di noi,
che hai versato su di noi olio e vino,
e che ci hai portate a questa Betania
in cui riposare e ristorarci
per riprendere il cammino?
Tu sei Colui che, prima di ordinare agli apostoli
di rendersi il servizio vicendevole
della lavanda dei piedi,
Ti sei chinato, cinto dell'asciugatoio,
ai piedi di ciascuno e gli hai lavato con amore.
Donaci di comprendere
la grandezza dei tuoi gesti così semplici,
che viene dal tuo cuore, dalla tua decisione,
dal tuo appartenere al Padre,
dal senso della tua missione!
Facci capire che i nostri gesti quotidiani
assumono un valore immenso, incalcolabile,
dalla coscienza della nostra missione,
dall'essere noi chiamate, amate da Dio,
generate da Lui nella fede
perché, attraverso i nostri piccoli gesti,
noi riempiamo il mondo
di fede, di speranza, di carità,
di giustizia, di amore.
I nostri gesti sono le piccole realtà quotidiane,
il nostro silenzio e il nostro inginocchiarci,
il nostro lavorare e il nostro sorridere,
tutto ciò ci accompagna dal mattino alla sera
in quella cornice di fede che era di Santa Marta
che è la stessa della Tua vita.
Perché noi siamo inserite nella Tua vita
e nel Tuo mistero, Signore Gesù.
Donaci, Signore, di riscattare tutti i nostri gesti
che ci annoiano, ci pesano,
con questa grande coscienza che è la Tua
e nella quale Tu ci inserisci,
per la tua grazia e per il tuo dono.
E fa' che contemplandoti nell'Eucaristia
e nella croce
noi possiamo lasciarci
attrarre dalla Tua coscienza di infinito
nella quale ci chiami
attraverso il tuo cuore redentore.



