Ancora una volta abbiamo potuto godere di un tempo carico dei doni del Signore nello juniorato. Siamo molto grate alla nostra famiglia religiosa che non ci lascia mancare nulla, anzi, possiamo affermare di sentirci come le “pupille degli occhi” della nostra famiglia religiosa e questi giorni di formazione, preghiera e riposo vengono a confermarlo.
Abbiamo cominciato il percorso di quest’anno approfondendo la lettura del libro di Rut. Madre Antonia ci ha presentato la vicenda di questa donna in un modo che ci ha permesso di andare “oltre” la vicenda raccontata; ci siamo sentite interpellate nella ricerca di una risposta radicale, nella donazione di noi stesse in un modo totale, proprio come Rut fece nei confronti della suocera. Il lavoro però non si è fermato qui, abbiamo potuto godere delle riflessioni proposte da Don Gero alle Suore che facevano gli esercizi e in un modo tutto particolare: il Signore ci ripeteva con altro linguaggio le stesse parole che nel mattino ci aveva sussurrato nel cuore. In questi giorni abbiamo anche lavorato sul quinto capitolo dell’Evangelii Gaudium cercando collegamenti con la nostra Regola di Vita.
Come gli anni precedenti la nostra Madre Generale ha organizzato per noi una giornata per conoscere degli aspetti della cultura italiana. Quest’anno siamo andate a Milano per scoprire l’altra faccia della città, quella dell’arte. Abbiamo visitato la Chiesa di S. Ambrogio, Santa Maria delle Grazie, il Duomo e il castello degli Sforza con il museo che si trova all’interno. È stata una bellissima giornata terminata nella contemplazione di una opera bellissima e carica di profondità spirituale: la Pietà Rondanini di Michelangelo.
Abbiamo concluso il lavoro di questi giorni con gli esercizi spirituali, tempo per il riposo nel Signore e per la crescita nell’intimità con lui; a lui chiediamo per la nostra Famiglia religiosa la luce necessaria per vivere nella grazia questo tempo di preparazione al Capitolo Generale affidando a Maria Santissima le intenzioni dei nostri superiori. Vogliamo vivere nell'oggi della nostra Famiglia religiosa così come ha vissuto Rut con una dedizione totale e radicale in modo che ogni popolo sia il nostro popolo e dove il Signore ci invia possiamo fiorire e fare del bene.
Comments