«Il Maestro è qui e ti chiama».
- Testimonianze
- 28 feb 2016
- Tempo di lettura: 2 min

È scritto sulla porta della nostra cappella. Lui, il mio amore, l’unico motivo del mio essere qui… mi ha atteso da sempre, mi ha chiamata e voluta in questa famiglia religiosa per essere suo strumento “a tempo pieno”, per essere portatrice del suo amore verso tutti i fratelli.
Sono venuta lasciandomi dietro casa, lavoro, amici, perché la sua voce è stata più chiara, il suo amore più forte.

Mi ha accolto il cuore della Congregazione: il noviziato… come la terra accoglie i chicchi di grano, li ricopre, li riscalda, li fa fruttificare per essere un giorno pane spezzato sulla mensa degli uomini.
L’amore che ho trovato, è stato più forte del dolore del distacco: ha vinto… la Madre Maestra e le compagne che ho trovato, mi hanno fatto spazio nel loro cuore, aiutandomi a far mia questa famiglia religiosa, a scoprire pian piano la grande realtà della vita comunitaria… l’essere insieme, per un unico scopo: Cristo; essere unite nel suo nome, portare avanti un piano suo… io, tante, venute da tutto il mondo, afferrate dall’amore di Cristo, per essere sue, a servizio di tutti.

La comunità che mi aiuta a vivere quello che io stessa liberamente ho scelto di vivere, che, con i suoi richiami, i suoi bisogni, non mi permette di adagiarmi, di sedermi lungo la strada, di ripiegarmi… la comunità che mi viene incontro quando il dolore si fa sentire, che partecipa ai miei momenti di gioia, che prega con me l’unico Amore!
Sto vivendo un periodo molto grande e meraviglioso, che mi traccia le linee per il mio domani di donna consacrata.
È nel lavoro fatto con generosità, con grande amore, con tanto entusiasmo, che imparo il valore della fedeltà alle piccole cose, che scopro che il necessario non è tanto quello che faccio… ma come lo faccio e per chi… a essere felice quando sto spazzando, quando sto scrivendo, quando sto pregando perché è l’unico amore che mi spinge.
È dall’intima unione con Lui, dalla mia capacità di fargli ogni giorno un po’ più di spazio in me, togliendo un po’ di mio, che imparo ad aprirmi agli altri… a essere per loro una pallida presenza dell’amore di Cristo… quel Cristo che incontro e servo nel fratello… quel Cristo che amo e scopro ogni giorno di più nella preghiera, nella meditazione, nello studio e nell’ascolto della sua parola… qui, in ques’oasi di pace e di amore dove tutto e tutti mi portano a Lui.
Con la profonda felicità di essere una Suora di Santa Marta.
Una novizia, 1978 nel primo centenario della fondazione.
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